Misurare per crescere: ROI e modelli efficaci nel digital marketing

Pubblicato il 20 settembre 2025 alle ore 09:14
Misurare per crescere: ROI e modelli efficaci nel digital marketing

Nel marketing digitale vale una regola semplice: se non misuri, non puoi migliorare
Per una piccola impresa, disporre di dati affidabili significa prendere decisioni consapevoli, ottimizzare il budget e concentrarsi sulle azioni che generano risultati concreti.


ROI: tre lettere fondamentali

Il ROI (Return On Investment) rappresenta il rapporto tra ciò che si investe e ciò che si ottiene in ritorno.
Non riguarda solo il numero di like o visualizzazioni, ma indicatori più rilevanti: vendite, richieste di preventivo, prenotazioni, contatti generati.

Esempio pratico:

Se investi 500 € in una campagna social e ottieni 2.000 € di fatturato aggiuntivo, il ROI è positivo.
Se invece l’investimento non produce risultati misurabili, è un segnale che occorre rivedere la strategia.

I modelli efficaci: oltre le vanity metrics

Guardare solo alle cosiddette vanity metrics (follower, visualizzazioni, interazioni) non basta: servono per misurare l’attenzione, ma non raccontano il vero impatto sul business.

Ecco alcuni modelli di misurazione che offrono un quadro più completo:

  1. Marketing Mix Modeling (MMM)
    Analizza i diversi canali di comunicazione (social, newsletter, pubblicità offline, sito web) e identifica quali contribuiscono maggiormente ai risultati.

  2. Attribution Modeling
    Permette di valutare il peso dei vari touchpoint del percorso cliente: un contatto può averti scoperto sui social, poi letto una newsletter e infine acquistato da Google. Questo modello ti aiuta a capire quali passaggi sono stati determinanti.

  3. KPI chiari e collegati agli obiettivi

    • Obiettivo: aumentare le richieste di preventivo → KPI: numero di form compilati.

    • Obiettivo: portare persone in negozio → KPI: click su “Indicazioni stradali” da Google Maps.

Da dove iniziare (anche se sei una PMI)

  • Definisci obiettivi concreti e realistici (es. +20% richieste preventivo in 3 mesi).
  • Scegli pochi KPI rilevanti, collegati direttamente a quegli obiettivi.

  • Utilizza strumenti accessibili come Google Analytics 4, Meta Ads Manager o un CRM semplice.

  • Monitora i dati con regolarità, ad esempio una volta al mese, per cogliere l’andamento nel tempo e non solo variazioni momentanee.

La prospettiva “nostrana”

La misurazione non è un’attività riservata alle multinazionali: è un’abitudine che permette anche alle realtà locali di capire dove stanno andando, evitare sprechi e crescere in modo sostenibile.

In altre parole: misurare significa governare la propria comunicazione.

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