
Nel marketing digitale vale una regola semplice: se non misuri, non puoi migliorare.
Per una piccola impresa, disporre di dati affidabili significa prendere decisioni consapevoli, ottimizzare il budget e concentrarsi sulle azioni che generano risultati concreti.
ROI: tre lettere fondamentali
Il ROI (Return On Investment) rappresenta il rapporto tra ciò che si investe e ciò che si ottiene in ritorno.
Non riguarda solo il numero di like o visualizzazioni, ma indicatori più rilevanti: vendite, richieste di preventivo, prenotazioni, contatti generati.
Esempio pratico:
Se investi 500 € in una campagna social e ottieni 2.000 € di fatturato aggiuntivo, il ROI è positivo.
Se invece l’investimento non produce risultati misurabili, è un segnale che occorre rivedere la strategia.
I modelli efficaci: oltre le vanity metrics
Guardare solo alle cosiddette vanity metrics (follower, visualizzazioni, interazioni) non basta: servono per misurare l’attenzione, ma non raccontano il vero impatto sul business.
Ecco alcuni modelli di misurazione che offrono un quadro più completo:
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Marketing Mix Modeling (MMM)
Analizza i diversi canali di comunicazione (social, newsletter, pubblicità offline, sito web) e identifica quali contribuiscono maggiormente ai risultati. -
Attribution Modeling
Permette di valutare il peso dei vari touchpoint del percorso cliente: un contatto può averti scoperto sui social, poi letto una newsletter e infine acquistato da Google. Questo modello ti aiuta a capire quali passaggi sono stati determinanti. -
KPI chiari e collegati agli obiettivi
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Obiettivo: aumentare le richieste di preventivo → KPI: numero di form compilati.
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Obiettivo: portare persone in negozio → KPI: click su “Indicazioni stradali” da Google Maps.
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Da dove iniziare (anche se sei una PMI)
- Definisci obiettivi concreti e realistici (es. +20% richieste preventivo in 3 mesi).
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Scegli pochi KPI rilevanti, collegati direttamente a quegli obiettivi.
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Utilizza strumenti accessibili come Google Analytics 4, Meta Ads Manager o un CRM semplice.
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Monitora i dati con regolarità, ad esempio una volta al mese, per cogliere l’andamento nel tempo e non solo variazioni momentanee.
La prospettiva “nostrana”
La misurazione non è un’attività riservata alle multinazionali: è un’abitudine che permette anche alle realtà locali di capire dove stanno andando, evitare sprechi e crescere in modo sostenibile.
In altre parole: misurare significa governare la propria comunicazione.
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